Ed ecco, lui che ha deciso di stare da solo a Pasqua. Tanto, questa è una festa religiosa. Basta avere il Dio nel cuore. Esce da solo per fare la spesa. Decide da solo cosa vorebbe mangiare alla festa. Che bello decidere da solo, invece di fare polemiche su cosa voresti mangiare, amore? Dopo fatto questo molto allegramente si mette a sistemare la spesa, pulire la casa. Per le feste!...
Va a letto da solo. Dorme e si sveglia sempre molto solo. E molto felice, perchè come sapiamo tutti il giorno della festa significa anche giorno di riposo. Riposare dallo stress lavorativo, dallo stress relazionale e dello stress della vita in generale. Specialmente un venditore ne ha tanto bisogno di stare solo. Perchè non c'e la fa dallo stress. Troppo energia mentale va spreccata nella vendita.
La mattina della festa, giorno primo. Perchè ne sono sempre due giorni di festa. E li sta il problema! Lo veddiamo dopo. Dicevo, la mattina tutto bene, un caffè fatto in casa con calma, bevuto con calma nel giardinetto della casa in affitto. Pace... Che spettacolo di pace, è fondamentale avere la pace nella vita.
Sappiamo cosa desideriamo veramente nella nostra vita??
Diciamo che daremmo un occhio per poter stare soli, tranquilli e senza qualcuno che rompe le ….. Un giorno succede che il nostro desiderio esspresso cosi in fretta e senza pensare si avvera. Bello. Forte. Secondo voi ci si sente felici? Certo di no. Comminciamo a lamentarci dalla solitudine, che abbiamo desiderato cosi disperatamente.
Andiamo avanti con il nostro essere umano, che ha deciso di stare solo per le feste. Arriva quasi il pranzo, solo che la voglia di stare solo è sempre meno forte. Anzi si trasforma in una specie di ansia insopportabile. E lui si mette davanti al PC per chattare con il mondo, per non stare da solo.
E chatta ancora più disperattamente. Solo che nella conversazione trova di aver fatto bene rimanere solo. Tanto nessuno lo capisce e lo capira mai. La gente è diventata strana. Agressiva, vuole tutto e subito. Ma chè??? Allora stacca tutto e si mette preparare il suo pranzo speciale. Per la festa!! Mentre sta creando la sua opera d'arte sui fornelli, ha poco tempo per capire quanto solo sia davvero. Il momento crociale arriva nella preparazione del tavolo. Mamma mia, sono solo! Un piatto, un bicchiere accanto, una coppia di posate e solo una seddia. Commincia salire la tensione. La sua ansia si fa sentire. Mangia con l'acrime nei occhi. Ma chi me lo fa fare stare solo per le feste? Cosa vuoi dalla vita? Un Lucano?? Ma noooo. Dobbiamo approfondire ancora la ricerca dentro la nostra anima per capire cosa vogliamo davvero.
Giorno primo della festa si sta spegnere. Domani è un altro giorno, oddio non mi dire. Il secondo giorno. Come faccio stare solo? Ma che me ne frega, faccio qualche telefonata. Troverò qualche amico per fare due passi in città. Deciso, domani è un altro giorno e da solo non ci voglio stare.
Beati voi con grande famiglie che vi lamentate dal marito, dalla moglie dalla zia o dei nipoti. Teneteli stretti e vivete in pace con tutti,
che da soli si vive MALE.
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