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Sono una donna straordinaria, per chi riesce a capirmi. Per altri sono strana.

sabato 15 gennaio 2011

II parte, Gatto viziato

La mattina dopo appena il buio ha fatto il posto alla luce, ecco a voi il nostro gattino. Si svegliò e scopri che la ruota su quale sì era arrampicato la sera precedente, era cosi in alto che li faceva paura di scendere. Allora ha comminciato il suo miagolio disperatamente. Da paura, dalla fame e semplicemente perchè si è pentito d'aver lasciato la mamma. Solo che le sue grida non potevano raggiungere la sua mamma. Lui era molto lontano. Però il nostro gattino era deciso di farsi che lo sentisse tutto il mondo, o almeno e soppratutto la sua mamma. E non ha lasciato la sua attività tutto il giorno. Ha gridato cosi tanto e a lungo che la sua voce diventava sempre più rauca. Voi forse pensate che il gattino si è arreso dopo qualche ore? Ma no, il gattino era cosi determinato di arrivare con le sue grida alla mamma, che non si è arreso neanche fino la sera.
Nella stessa mattina d'inverno, in quale si è svegliato il nostro gattino, una ragazza è uscita dal palazzo davanti quale era ferma la fuoristrada. Lei si recò nella direzione del piccolo bar che si trovava tra i enormi e brutti palazzi di cemento armato.  Questa ragazza lavorava nel bar come cameriera. E come ogni mattina lei già aveva in bocca una cigaretta. La sua madre le diceva sempre : Non fumare mentre cammini. Sembri una zingara. Però la ragazza era ribelle, come lo erano anche i suoi capelli. E lei continuava di fumare camminando. Per dire vero alla ragazza piaceva vedere i suoi capelli spettinati e ribelle. Cosi lei poteva stare tranquilla che nessuno, veramente nessuno ancora è riuscito a soffocare il suo carattere di una donna libera di fare le sue scelte.


2 commenti:

  1. ahahahahahhaahha,l'ultima parte mi e piaciuta di piu

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  2. Naturalmente questo è solo un mio punto di vista. Potrebbe non essere vero quello che ho scritto?

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